Il presenzialista leccaculo: arrivi in ufficio alle otto e lo trovi lì; te ne vai alle otto e sta sempre lì tanto che ti sorge il dubbio: ma dorme pure in ufficio?
Qualunque sia l'interesse del capetto di turno è pure il suo, qualunque occasione per farsi notare è la sua, ogni volta che vede una persona gerarchicamente a lui superiore la sua salivazione va alle stelle.
Viscido.
Il telefonatore da corridoio: non si capisce perchè ma quando deve telefonare esce dalla stanza e parla a voce alta passeggiando su e giù per il corridoio.
Incurante dei cartelli affissi da colleghi afflitti dai suoi vaniloqui passeggiando passeggiando entra pure in altre stanze sempre con il cellulare all'orecchio; recentemente ha fatto un upgrade e passeggia strillando in un auricolare Bluetooth appiccicato all'orecchio con l'Attack.
Da uccidere all'istante.
Il cacciatore di firme: sia per la salvezza della foca monaca o contro una delibera comunale è sempre in giro con fogli e volantini che tenta di far firmare da chiunque gli capiti a tiro; simpatico, di buoni sentimenti ma troppo appiccicoso.
Se lo vedete nascondetevi.
Il cataplasma: la sua fama di nulla facente si è talmente sparsa che ormai nessuno gli chiede più di fare qualsiasi lavoro.
Passa la giornata apparentemente in coma controllato con le cuffiette della radio e si riscuote solo in due occasioni: l'ora di pranzo e l'ora di uscita.
Anche se c'è non ve ne accorgete.
Il polemista: prende spunto da qualsiasi argomento che orecchia da altri passando per i corridoi, fa un salto logico-pindarico ed organizza comizi polemici contro la società attuale, la potenza dei media, l'inquinamento, la guerra, le centrali nucleari ecc ecc....
Spesso ha ragioni da vendere ma dopo mezz'ora inizia l'operazione-fuga tra i suoi ascoltatori con le scuse più varie; il tapino che rimane per ultimo si deve sorbire tutta la tirata.
Se lo incontrate munitevi di generi di conforto per almeno due ore.
Questo ed altro in un ufficio italiano, ogni giorno, cinque giorni alla settimana.
Saluti da fantozzi
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