martedì, luglio 04, 2006

Fauna da ufficio estivo: le femmine

La smutandata: pelle nera che sembra cuoio, il bordo inferiore della mini o bermuda che si alza ed il bordo superiore che si abbassa oltre ogni limite mostrando perizomi ascellari; calza spesso stivali estivi traforati, dice cazzo ogni tre parole, lancia gridolini di meraviglia su ogni cosa.
Crede di essere bellissima ma fa solo ridere.
La stronza: E' un classico; zitella, acida, vita solitaria nella quale il lavoro è l'unica ragione di esistere.
Sempre indaffarata, partecipa ad una riunione dopo l'altra affossando i colleghi per far lei carriera; temuta ed odiata da tutti cazzia chiunque le capiti a tiro.
Di qualunque cosa si parli lei è sempre la migliore, possiede sempre l'oggetto migliore, deve avere sempre l'ultima parola.
Odiosa.
La cicciottella: Evviva! simpatica, sorridente, accetta e fa battute; non suscita interesse sessuale ma è un piacere incontrarla nei corridoi.
Ce ne fossero così.
La ex cicciottella: ancora abbastanza in carne ma meno di sei mesi fa, veste abiti così attillati che ci si domanda come faccia ad infilarseli o più semplicemente a respirare.
Gli abiti sono sempre di colori rosa od azzurri che le danno l'aspetto di una bomboniera.
Passa nei corridoi lasciando dietro di sè una scia di profumo al talco così forte che si potrebbe seguirne la scia senza essere segugi.
Ridicola.
L'impaurita: impaurita di perdere il posto di lavoro si piega ad ogni angheria aziendale talvolta arrabbiandosi ma non facendo nulla per chiarire la situazione.
Può essere alta, bassa, magra o grassa ma rappresenta la moltitudine anonima che vive negli uffici.
Triste.

Per i maschietti alla prossima puntata
Saluti da fantozzi

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