venerdì, luglio 07, 2006
Chi parla male pensa male e vive male.
Chi non ricorda Palombella Rossa, il film di Nanni Moretti?
Siamo ogni giorno circondati da persone che parlano male, e senza accorgersene, vivono male credendo di vivere nel migliore dei modi (loro potrebbero dire al top).
Specialmente nel mondo del lavoro ogni azienda ha il suo gergo interno che a sua volta si suddivide in sotto-gerghi trasversali a seconda del tipo di attività dei vari gruppi, ad esempio informatici, commerciali, contabili.
Espressioni come il mio capo (capo di che? chissà perchè mi dà l'orticaria solo il sentirlo dire) o parole tipo proattivo per non arrivare ad assurdità di ascoltare qualcuno che dice labellare invece che etichettare mi fanno venire voglia di impugnare il mitra come fece Michael Douglas nel film Un giorno di ordinaria follia.
La cosa più grave però è che la maggioranza delle persone maschera la vacuità dei concetti con parole od allocuzioni altisonanti ma che in realtà non hanno un reale significato.
Le librerie sono piene di stupidari con queste frasi/parole oggi in voga, ma sembra che i lettori acquistino questi volumetti non per corazzarsi contro l'idiozia ma per imparare nuove espressioni da sparae fuori per impressionare il prossimo.
Saluti da fantozzi
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