
Immaginatemi sulla poltroncina blu con le gambe sulla scrivania e lo sguardo alle nuvole, stanco anche di navigare sulla Rete.
Immaginatemi con la mente da qualche parte del mondo, ovunque ma non qui.
Immaginatemi a pensare a qualunque cosa, ma non al cosiddetto lavoro.
Ma cosa è poi il lavoro?
Qualcosa che ti fa sentire utile, qualcosa che ti fa sentire che stai creando qualcosa, qualcosa che ti dà soddisfazione.
E'lavoro passare inutili carte da una scrivania all'altra? Inutili carte contenenti informazioni inutili? Con quale coraggio si possono affrontare otto ore di inutilità? E con quale coraggio si deve far finta di sentirsi coinvolti in questa saga della finzione?
Saluti da fantozzi
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