
Dopo la protesta per la TAV, ecco che dopo secoli i pisani e i livornesi si uniscono per protestare contro la costruzione di un impianto di trasformazione del gas, il cosiddetto "gassificatore", al largo delle coste di Livorno.
Noi italiani siamo proprio bella gente: non vogliamo le antenne dei cellulari sulle case ma ci incazziamo quando non c'è campo, non vogliamo l'inquinamento nelle città ma non utilizziamo i mezzi pubblici manco morti, non vogliamo centrali elettriche di nessun tipo ma poi accendiamo computer, stereo, illuminazioni, lavatrici, frigoriferi, condizionatori ..... continuo?
Poi compriamo a carissimo prezzo energia, magari generata con l'atomo in Francia: mettiamo che una centrale abbia un incidente, forse pensiamo che gli isotopi arrivano al confine e vengono bloccati dal finanziere?
Non capisco i ragionamenti dei miei concittadini.
Bisognerebbe ripensare tutta la nostra civiltà, non in chiave negazionista, ma in chiave di uno sviluppo condiviso e sostenibile.
Ripensare ho detto? mmmh ... difficile.., aspetta che accendo il condizionatore, poi vado in ufficio col Cayenne, poi accendo i computer, poi... poi . poi ... BUM!
Saluti da fantozzi
1 commento:
Caro Arsenio, io non sostenevo questa tesi.
Io dicevo: non volete le centrali? non volete i gassificatori? iniziamo a razionalizzare l'uso dell'energia.
Spegnamo le cose quando non servono, non attacchiamo i condizionatori al primo accenno di caldo, facciamo ove possibile le scale a piedi ecc ecc.
Noi SPRECHIAMO l'energia; dovremmo imparare ad usarla meglio.
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