mercoledì, maggio 10, 2006

Buonanotte signor Lenin


Vi avevo promesso una recensione sui libri di Tiziano Terzani; ora ne ho letti quattro ed eccomi qua.
Quello che mi ha più interessato è Buonanotte signor Lenin, cronaca di un viaggio nell'ex-URSS pochi giorni dopo il fallito colpo di stato contro Gorbaciov, che ha segnato l'ascesa di Eltsin.
Con sorpresa Tiziano rileva che quello che noi pensavamo essere un blocco monolitico, l'Unione Sovietica, era in realtà un assieme di popoli diversi tenuti assieme con la forza; infatti poi l'URSS si è sbriciolata come neve al sole, lasciando inoltre problemi ed odi secolari ancora più acuiti dalla mancanza di un potere centrale di controllo.
Ovunque andasse trovava gente affamata, malvestita, impaurita; trovava infrastrutture fatiscenti e trasandatezza, mancanza quasi ovunque dei beni primari al punto da chiedersi Ma abbiamo veramente avuto paura di questi qua per sessanta anni? Sicuramente al generale che ordinava un'attacco sarebbe caduta la linea telefonica, all'ordine di lancio il missile o non sarebbe partito o sarebbe ricaduto in testa al lanciatore.
Ovunque però è così laddove si impone ad una o più popolazioni un modello od una religione con la forza: la speranza in un domani migliore cessa e ci si spegne pian piano.
Saluti da fantozzi

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